sabato 18 luglio 2015

IGBA 2015 - intervista a Belli d'Italia, vincitore nella categoria ADULT

#IGBA2015


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Il tuo blog ha vinto nella categoria “Adult” all’interno degli Italian Gay Bloggers Awards. Te lo aspettavi?

Belli d’Italia: Assolutamente no. Non ho avuto neanche il tempo di fare un minimo di propaganda e il fatto di aver vinto nonostante questo mi onora ancora di più. E ora, sapendo che c'è qualcuno che mi segue e a cui piace il blog, ho una spinta in più per continuare e migliorare.

Quando hai aperto il tuo blog immaginavi che avrebbe avuto così tanto seguito?

Belli d’Italia: In certi momenti sì, in certi no. Sentivo la mancanza di un blog che elogiasse i maschi nostrani perché americani e brasiliani la facevano (e fanno) da padrone. E allora pensai: perché non colmare questa mancanza? Quindi immaginavo di poter trovare il consenso di chi la pensava come me, ma al contempo aprire un blog è sempre un salto nel buio.

Belli d’Italia da sempre ha presentato ai lettori le foto più belle e sensuali dei personaggi del cinema, della tv e della moda e dello sport. In che base scegli il ragazzo di cui parlare nei post?

Belli d’Italia: In primis per gusto personale, ma poi cerco anche di accontentare i diversi gusti dei visitatori. Per questo sono sempre in attesa di suggerimenti e pubblico sempre le voto che mi vengono inviate. Per lo stesso motivo ho aperto il blog anche ai non vip, per diversificare i tipi di ragazzi e rappresentare l'intero Paese: anche il ragazzo della porta accanto può essere bello.

Parlando in generale dei blog: quanto e come è cambiato il modo con cui la gente si relazione a essi da quando avete iniziato a bloggare? 

Belli d’Italia: “Ai miei tempi” c'erano meno Facebook, Twitter & co., quindi c'era più tempo di soffermarsi a commentare. Oggi, invece, le visite aumentano ma i commenti sono ad esse inversamente proporzionali. Ma capisco i visitatori perché anche io vorrei poter commentare tutti i blog amici che leggo, ma purtroppo i tempi pieni e veloci in cui viviamo mi remano un po' contro...

Per concludere, se c’è un elemento che il web chiede a chi ci lavora dentro è quello di restare a passo con i continui cambiamenti. Credi che questo aspetto prima o poi possa portare i blog a non avere più senso di esistere?

Belli d’Italia: Ci penso spesso, e se andiamo a vedere la storia di internet la risposta dovrebbe essere affermativa. Ma allo stesso tempo penso che invece i blog resisteranno all'usura del tempo perché sono la base di tutti i nuovi modi di “fare internet” che sono nati in questi ultimi tempi. Anche se ora sembra che tutto ruoti attorno a Facebook, i blog rimangono più “ordinati” (al contrario delle bacheche dei social network).

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